
13 settembre 2022
Chiariamolo subito, il Leone d’Argento non viene assegnato a chi arriva secondo alla Biennale di Venezia, ma al primo tra gli esecutori. Non è una gara, è un riconoscimento molto importante, ma, visto che i metalli coincidono con quelli del podio olimpico, meglio evitare fraintendimenti. Quest’anno l’occhio di bue è puntato su Ars Ludi, un trio di percussionisti formato da Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, che hanno fondato il gruppo nel 1987. «È limitante chiamarli percussionisti, sono dei “percussiologi” perché mettono in relazione quest’arte del toccare gli oggetti, con le vibrazioni interne di ogni oggetto», è stato il commento di Giorgio Battistelli, premiato quest’anno con il Leone d’Oro alla carriera. E in effetti questo gruppo ha l’« x ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati