Rileggendo
Mario Rigoni Stern, «Il bosco degli urogalli»

Quel che nemmeno l’atrocità della guerra era riuscita
a scalfire

 Quel che nemmeno l’atrocità della guerra era riuscita a scalfire  QUO-208
12 settembre 2022
Da anni frequento una bottega di libri usati, soprattutto libri di alcuni decenni fa, dimenticati dal mercato, dalla critica e dal pubblico. Pochi giorni fa mi ha incuriosito un piccolo volume in copertina rigida, ben rilegato e protetto da una pellicola trasparente. Si tratta de Il bosco degli urogalli di Mario Rigoni Stern. Il commento nel risvolto comincia così: «Da tempo i lettori si domandavano che ne era di Mario Rigoni Stern. L’autore infatti aveva esordito nel 1953 con quel piccolo grande capolavoro che è Il sergente nella neve», in cui racconta la sua personale esperienza di sergente degli alpini nella disastrosa ritirata di Russia durante il secondo conflitto mondiale. Da allora silenzio. Lo scrittore si era ritirato ad Asiago nella casa da lui costruita (e dove ha sempre vissuto), e aveva trovato ...

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