All’Angelus il Papa invita a pregare per il viaggio che inizia domani e per il popolo ucraino che soffre per la guerra

Pellegrino di dialogo
e di pace in Kazakhstan

A pedestrian walks past the Catholic cathedral ahead of the 7th Congress of Leaders of World and ...
12 settembre 2022

Martedì Papa Francesco inizia «un viaggio di tre giorni in Kazakhstan», dove prenderà parte al Congresso dei capi delle religioni mondiali e tradizionali. Ieri, all’Angelus domenicale il Pontefice ha chiesto ai fedeli presenti in piazza San Pietro e a quanti lo seguivano attraverso i media «di accompagnare con la preghiera» quello che ha definito un «pellegrinaggio di dialogo e di pace». La visita avviene a ventuno anni di distanza da quella storica di Giovanni Paolo ii , che dal 22 al 25 settembre 2001 — nel clima di shock globale provocato dagli attacchi terroristici negli Stati Uniti d’America e alla vigilia della guerra in Afghanistan — si recò nella capitale Astana: quattro giorni durante i quali pronunciò nove discorsi. Ora è la volta di Papa Bergoglio, che nel contesto del conflitto in corso nella vicina Ucraina, sosta nella capitale ribattezzata Nur-Sultan. Con una variazione nel programma resa nota nei giorni scorsi: i due interventi di mercoledì 14 e giovedì 15 al Congresso interreligioso avranno luogo nel Palazzo dell’Indipendenza e non più presso il Palazzo della pace e della riconciliazione.

L'Angelus