Un ricordo del gesuita John W. O’Malley

Il fulmine e la lucciola

 Il fulmine  e la lucciola   QUO-208
12 settembre 2022
«La differenza tra la parola giusta e la parola quasi giusta è la differenza tra il fulmine e la lucciola». Una battuta capace di condensare in un’immagine la ricerca della frase adeguata e la verifica delle fonti che rendono autorevole uno studioso. Non uno scrupolo fine a se stesso o un’ossessione erudita, ma la conseguenza di un profondo rispetto per il lettore, come si legge nella pagina della casa editrice Vita e Pensiero dedicata a padre John William O’Malley, che ha concluso la sua vita terrena l’11 settembre scorso. Una cifra — di stile, ma anche di metodo — presente in tutti i suoi libri, dove il rigore degli studi si sposa alla piacevolezza della narrazione, grazie a un gusto per il fulmen in clausola che sarebbe piaciuto a Mark Twain. Le parole sono importanti, per uno storico che vuole fare bene il suo ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati