Come i rami di un sakura

«Se volessimo rappresentare simbolicamente la Chiesa cattolica qui in Marocco, essa assomiglierebbe a un sakura, il maestoso ciliegio giapponese che dà fiori ogni anno, le cui radici sarebbero tutti noi studenti, lavoratori e stagisti dell’Africa sub-sahariana, che oggi facciamo vivere questa comunità ecclesiale. Pertanto, darci l’occasione di parlare e condividere il nostro vissuto, le nostre storie, la nostra fede, contribuisce a consolidare i legami di fraternità già presenti da quando ci siamo integrati in questa Chiesa e in questa società marocchina». Muriel Soubeiga, studentessa burkinabé impegnata nella parrocchia di San Francesco d’Assisi, gestita dalla Società per le missioni africane (Sma) a Fès, si congratula in questi termini dei primi effetti positivi del ...