La “spossatezza” del pensiero in Occidente. E i suoi nessi con la storia

Prigionieri del linguaggio

 Prigionieri  del linguaggio   QUO-206
09 settembre 2022
Invade un senso di profondo sconforto al tentativo di scrivere sulla crisi epocale che ci attraversa. Una sorta di spossatezza intellettuale divora come un tarlo le energie dell’anima. L’Europa, che pensava di aver toccato il fondo con la drammatica esperienza di due guerre mondiali, si ritrova ancora nell’inferno delle armi e della devastazione. Dilaniata dalla violenza dei totalitarismi del Novecento ripropone, nel Terzo Millennio delle democrazie neoliberiste, la stessa logica del delirio imperialistico che intende contrastare: il potere del denaro e la forza degli eserciti. Le globalizzate oligarchie tecnofinanziarie del complesso industriale—militare si scontrano nel campo di battaglia europeo per spartirsi il dominio del pianeta, già esausto dall’incalzante quanto gravissima crisi ecologica e da due anni di asfissia ...

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