Il valore teologico del Padre nostro di Dante in un saggio di Maurizio Signorile

Pregare poeticamente

 Pregare poeticamente  QUO-206
09 settembre 2022
Dante fa iniziare diversi canti della Divina Commedia con una preghiera, che è sempre riferita in lingua latina, il Salve Regina, il Te Deum, l’Agnus Dei e il Gloria. Ma in un solo caso, nelle prime sette terzine dell’ xi canto del Purgatorio una preghiera, “la” preghiera per eccellenza, il Padre nostro, è non solo citata per intero, ma anche tradotta in volgare. Non si tratta di un dettaglio di poco conto, soprattutto se si pensa che fino ad un tempo molto recente siamo stati usi anche noi a recitarlo in latino. L’intento di Dante è infatti quello di offrire, attraverso l’uso della lingua parlata, un’estensione più diffusa della conoscenza e della pratica orante della “preghiera di Gesù”. Ma, come sappiamo, nessuna traduzione è solo un’esercitazione tecnica, e neutrale. Allora il testo ...

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