Svevo e la religione
come impegno morale

Non era mai solo Divo Barsotti. Anzi, era sempre in ottima compagnia. Il monaco era infatti solito portare con sé i libri di figure letterarie illustri, da Leopardi a Dostoevskij, da Pirandello a Montale. Nel suo animo custodiva l’eco della loro parola, come una sorta di viatico, rileva Massimo Naro, della Facoltà Teologica della Sicilia, nella presentazione del libro Divo Barsotti. Dire Dio raccontando l’uomo. Fede e dissacrazione nella letteratura italiana del ‘900 (Soveria Mannelli, Rubbettino, pagina 149, euro 12, a cura di Stefano Albertazzi): sono pagine di critica letteraria, quelle vergate da Barsotti, innervate di una vibrante spiritualità, che conferisce all’atto dell’interpretazione testuale uno spessore che trascende la dimensione prettamente accademica. «La religione nei romanzi di Svevo — scrive — ...