I saluti
La preghiera del Pontefice per Ucraina e Iraq

Stiamo vivendo
la terza Guerra mondiale

 Stiamo vivendo la terza Guerra mondiale  QUO-198
31 agosto 2022

La memoria dell’inizio della seconda Guerra mondiale è un monito drammaticamente attuale per l’umanità: «oggi stiamo vivendo la Terza» ha commentato Papa Francesco rivolgendosi ai pellegrini polacchi e invitando a pregare, in particolare, per l’Ucraina e per la popolazione irachena. Dopo i saluti ai gruppi di fedeli presenti, il Pontefice ha concluso l’udienza con il canto del Pater Noster e la benedizione apostolica.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese presenti a questa udienza, in particolare i fedeli siriaco-cattolici della Missione della Santa Famiglia di Lione.

Il discernimento è difficile ma indispensabile per vivere. Richiede di conoscere noi stessi, di sapere cosa è bene per noi, qui e ora. Soprattutto, richiede un rapporto filiale con Dio. Perché vuole essere amato e non temuto, Dio non impone mai la sua volontà. Ma Egli è Padre e non ci lascia soli; è sempre pronto a consigliarci, a incoraggiarci, ad accoglierci.

Lo Spirito Santo guidi le nostre scelte quotidiane. Il Signore vi benedica!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Malta, Nigeria e Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco i doni di sapienza, di gioia e di pace elargiti dallo Spirito Santo. Dio vi benedica!

Saluto di cuore i pellegrini di lingua tedesca. Chiediamo ogni giorno il dono dello Spirito Santo, affinché ci aiuti a orientare tutte le nostre piccole e grandi decisioni secondo la volontà di Dio. In questo modo troveremo la vera libertà e la pienezza di vita. A tutti la mia benedizione.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Hay tantos mexicanos aquí; uruguayos, colombianos, salteños, argentinos. Quiero expresar mi cercanía de modo especial a todos los que el día de ayer celebraron a Santa Rosa de Lima como su patrona, particularmente a los enfermeros y enfermeras del Perú. Pidamos al Señor que nos dé la gracia de saber discernir con libertad y amor, en los acontecimientos de la vida diaria. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua portoghese, in particolare l’equipaggio della Nave-scuola “Brasil”. Fratelli e sorelle, non mancate di chiedere l’aiuto dello Spirito Santo in ogni scelta che dovete fare. Egli è guida sicura per un buon discernimento. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba. Dio è Padre e non ci lascia soli, è sempre disposto a consigliarci, a incoraggiarci, ad accoglierci, e non impone mai il suo volere, perché vuole essere amato e non temuto. Per questo ci invita a valutare e a scegliere, poiché Egli ci ha creato liberi e vuole che esercitiamo la nostra libertà. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!

Saluto cordialmente tutti i polacchi. Domani ricorderete lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, che ha segnato così dolorosamente la nazione polacca. E oggi stiamo vivendo la Terza. La memoria delle esperienze passate vi spinga a coltivare la pace in voi stessi, nelle famiglie, nella vita sociale e internazionale. Preghiamo in modo speciale per il popolo ucraino. Maria vi sostenga nella scelta quotidiana di bontà, giustizia e solidarietà con i bisognosi, generando nei vostri cuori speranza, gioia e libertà interiore. Vi benedico di cuore.

Domani celebreremo la Giornata Mondiale di Preghiera per il Creato, e l’inizio del Tempo del Creato, che si concluderà il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. Il tema di quest’anno, “Ascolta la voce del creato”, possa favorire in tutti l’impegno concreto a prendersi cura della nostra casa comune. In balia dei nostri eccessi consumistici, la sorella madre terra geme e ci implora di fermare i nostri abusi e la sua distruzione. Durante questo Tempo del Creato, preghiamo affinché i vertici cop27 e cop15 dell’onu possano unire la famiglia umana nell’affrontare decisamente la doppia crisi del clima e della riduzione della biodiversità.

Seguo con preoccupazione i violenti avvenimenti verificatisi a Baghdad negli ultimi giorni. Domandiamo a Dio nella preghiera di donare pace alla popolazione irachena. L’anno scorso ho avuto la gioia di visitarla, e ho sentito da vicino il grande desiderio di normalità e di convivenza pacifica tra le diverse comunità religiose che la compongono. Dialogo e fraternità sono la via maestra per affrontare le attuali difficoltà e arrivare a questa meta.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i numerosi gruppi della Cresima, tra cui quello della Diocesi di Chiavari. Cari ragazzi, solo Cristo ha parole di vita eterna. Vi auguro di seguirlo sempre con entusiasmo e di testimoniare il Vangelo con gioia ogni giorno della vostra vita, sorretti dalla forza dello Spirito Santo.

Saluto con affetto i fedeli di Rieti e di Amatrice. La vostra presenza evoca alla mia mente il terremoto del 24 agosto di 6 anni fa che ha colpito Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Nel ricordare nella preghiera i morti, rinnovo sentita vicinanza ai familiari. Auspico che prosegua l’aiuto delle istituzioni e delle persone di buona volontà, affinché la vita possa rinascere in questi territori.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. Tutti invito a trovare ogni giorno coraggio e speranza in Dio per vivere in pienezza la rispettiva vocazione. Di cuore vi benedico!