Le radici del «dissidio cattolico» nell’analisi di Massimo Borghesi

Quando Paolo VI ricordava
l’importanza di un «ma»

 Quando Paolo  vi   ricordava l’importanza di un «ma»  QUO-198
31 agosto 2022
Nel suo studio al piano terra de «La Civiltà Cattolica», padre Gian Paolo Salvini, nel corso di un’intervista, mi disse che uno studio americano aveva documentato che la parola più usata da Papa Paolo vi è stata “ma”. Mentre parlava mi dissi che il “ma” non pone la prima affermazione sullo stesso piano della seconda, “ma” ci avverte: uccidere è un crimine, “ma” un omicidio colposo non equivale a un omicidio intenzionale. Mi è stato impossibile sottrarmi a questo ricordo leggendo Il dissidio cattolico. La reazione a Papa Francesco (Milano, Jaca Book, 2022, pagine 416, euro 34) del professor Massimo Borghesi. Un libro che mi ha saputo dire che il “ma” è diventato un problema piuttosto che una risorsa. La sete di bianco e nero, di buoni e cattivi, non è un problema soltanto ...

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