31 agosto 2022
«Ancora fino alle edizioni di guerra, il Lido ha continuato a regalare la sua atmosfera di luogo aperto al dialogo internazionale anche in situazioni sempre più drammatiche». Lo scrive Gian Piero Brunetta, docente di cinema a Padova, in La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. 1932-2022 (Venezia, Marsilio Editori, 2022, euro 42). Il volume di quasi 1200 pagine (e con decine e decine di fotografie) racconta, edizione dopo edizione, l’irripetibile avventura del festival veneziano «in cui si mescolano tutti i livelli, la petite histoire e la cronaca ricostruita con lo spirito dell’analista, con la storia del cinema, la storia e l’epopea».
Fin dalle prime pagine l’autore indica chiaramente la chiave di lettura e il filo rosso ideale di una storia così frastagliata. «Il cinema — ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati