In Sud Sudan la diocesi di Tombura-Yambio a fianco degli ex bambini-soldato

Futuro e dignità

 Futuro e dignità  QUO-197
30 agosto 2022
Kumbo passeggiava, armato e in abiti militari, nei pressi del mercato. Quando il vescovo lo vide, fece fermare l’automobile, lo chiamò a sé e cercò invano di parlare con il suo capo. Gli chiese se avesse voluto studiare. E così il giorno successivo il ragazzo lo raggiunse in curia insieme al fratello. Raccontarono di essere stati rapiti, di non saper scrivere e di non sapere dove stessero i genitori. Oggi hanno circa 14 anni, vestono abiti e scarpe civili. Sono sereni. I loro grossi occhi tondi neri raccontano il dramma di oltre cinquemila ex bambini-soldato del Sud Sudan che oggi cercano di ricostruirsi una vita. Lo fanno grazie ai programmi di reinserimento della diocesi di Tombura-Yambio. Il vescovo, Edward Hiiboro Kussala, a capo del Consiglio interreligioso per le iniziative di pace, spiega che adesso ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati