Intervista a Oleg Buriak, capo dell’amministrazione dell’oblast di Zaporizhzhia

Indispensabile demilitarizzare
la centrale nucleare

A view shows the Zaporizhzhia Nuclear Power Plant in the course of Ukraine-Russia conflict outside ...
24 agosto 2022
«Il rischio di disastro nucleare è molto alto e aumenta ogni giorno che passa». È netta e circostanziata la denuncia di Oleg Buriak, a capo dell'amministrazione dell'oblast di Zaporizhzhia e responsabile civile di Energodar, la cittadina, a 50 km dal capoluogo, che ospita la più grande centrale nucleare d’Europa. «Quale è il rischio più rilevante che esplodano uno o più reattori dei 6 che compongono la centrale?», gli chiedo. «Ci sono diversi fattori di rischio — risponde Buriak — ma il più importante è la presenza delle armi che i russi hanno portato all’interno dei reattori: basta davvero una scintilla, un’esplosione, e tutto può saltare. Per questo è estremamente urgente che l’Onu e l’Aiea riescano ad imporre la demilitarizzazione ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati