Pillole di teologia

Beati gli operatori di pace: non c’è pace senza giustizia

 Beati gli operatori di pace: non c’è pace senza giustizia  QUO-192
24 agosto 2022
Se abbiamo «smarrito la via della pace» e «ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo» (Papa Francesco), è colpevole anche certo cattolicesimo convenzionale che non stringe alcun legame tra la pratica religiosa e la conversione dell’esistenza verso la solidarietà, l’empatia o l’immedesimazione nel dramma della carne dei diseredati e scartati, degli immiseriti delle società opulente. Il sapere cristiano su Dio, invece, dovrebbe incidere profondamente nella vita degli uomini: rigenera, infatti, l’umanità «somigliante all’umanità di Gesù», il cui Regno non è di questo mondo. Quanto più questa umanità si diffonde nel mondo, tanto ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati