Uccisa in un attentato
la figlia del filosofo
nazionalista russo Dugin

Mosca , 22. Un’autobomba esplosa a circa 50 km da Mosca ha ucciso la figlia di Aleksandr Dugin, filosofo ultranazionalista considerato tra gli ideologi della “rivoluzione conservatrice” di Putin. I primi sospetti si sono rivolti verso Kiev, mentre le autorità ucraine hanno negato ogni responsabilità. Le indagini stanno seguendo ora «tutte le piste» sui possibili mandanti ed esecutori dell’attentato, che in ogni caso sarebbe stato effettuato «su commissione». Darya Dugina, giornalista nata nel 1992 che ha collaborato con testate come Russia Today e la televisione ortodossa Tsargrad, ha apertamente sostenuto l'offensiva russa in Ucraina. La donna era stata anche oggetto di sanzioni da parte del Dipartimento del Tesoro Usa in quanto direttore del sito United World International (Uwi), accusato di ...