Dal Meeting di Rimini l’invito del cardinale Zuppi ai politici

Il bene comune prevalga sulla convenienza

Il cardinale Matteo Maria Zuppi nel corso della 76’ Assemblea generale dei Vescovi italiani. ...
22 agosto 2022

Rimini , 22. La politica sia amore politico e non «convenienza o piccolo interesse»: questo il monito del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), lanciato ieri, in conferenza stampa, dal 43.mo meeting di Comunione e liberazione in corso a Rimini sul tema “Una passione per l’uomo”. «La Chiesa è interessata al Terzo settore perché è il frutto di tanta passione per l’uomo ed è interlocutore decisivo per le istituzioni presenti e future», ha aggiunto il porporato. Intervistato, poi, da Rainews24 in vista delle elezioni legislative che si terranno in Italia il 25 settembre, l’arcivescovo ha ribadito che la Chiesa non dà alcuna indicazione partitica, ma ricorda a tutti il bene comune, sottolineando che «alcuni temi non possono essere oggetto di delusione». «C’è libertà di coscienza, ma non di indifferenza», ha evidenziato ancora. Il suo pensiero è andato quindi alle pandemie, intese sia come covid-19 che come guerra, in particolare «questo grande e drammatico» conflitto in Ucraina che «investe un po’ tutti».

Celebrando, in precedenza, la Messa, il presidente della Cei ha ricordato come i cristiani debbano seguire fino in fondo il Vangelo. Ciò avviene «quando condividiamo nella carità quello che abbiamo con chi non lo ha; quando liberiamo qualcuno dalla tortura della solitudine; quando rendiamo amato il soffio della vita accompagnandolo dal suo inizio fino alla sua fine; quando invitiamo a pranzo chi non può restituircelo».

Al contrario, ha aggiunto, «i nazionalismi non sono altro che un grande “io” che difende tanti “io” isolati», mentre è proprio nell’incontro con gli altri che «troviamo forza» ed è per questo che «non dobbiamo abituarci all’orrore della guerra e della disumanità».