Camminare insieme
Vivere la sinodalità

20 agosto 2022
Una Chiesa più accogliente e inclusiva, che sappia cioè «far entrare» e non discriminare, necessita di un «processo di rinnovamento in vista di comunità più aperte, meno giudicanti e capaci di non lasciare indietro nessuno», in particolare i giovani, le persone separate e divorziate, gli omosessuali, gli emarginati. È quanto afferma la Conferenza episcopale italiana (Cei) nella sintesi pubblicata al termine della fase diocesana del Sinodo 2021-2023. Un documento che dà conto del percorso compiuto nell’anno pastorale 2021-2022, dedicato all’ascolto e alla consultazione capillare del popolo di Dio. Questa prima tappa è stata armonizzata, per volere dei vescovi, con il Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, «che sta interessando sempre di più i ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati