Ucraina
Un futuro da ricostruire

Un piccolo contributo per un compito enorme: il conflitto semina ancora distruzione e per ricostruire l’Ucraina martoriata serviranno finanziamenti miliardari, ma i giovani volontari dell’associazione Repair Togheter inviano un segnale di speranza, guardando al futuro dopo la guerra. L’organismo riunisce giovani provenienti da tutto il Paese, soprattutto dalla capitale Kiev, ma anche dall’estero, come da Stati Uniti, Germania e Portogallo. Nato da alcune riunioni di gruppi di giovani, ora tutti i fine settimana Repair Together vede impegnate sul territorio fino a 200 persone, intente in piccole opere di ricostruzione.

In questa foto, alcuni ragazzi sono al lavoro nel villaggio di Invanivka, nella regione di Cherniv, liberata da un’occupazione russa che ha provocato una grave devastazione. E nel villaggio di Yahidne, sempre nell’area di Cherniv, il gruppo ha già contribuito alla ricostruzione di 15 abitazioni. «Le persone hanno abbandonato le loro case e le abitazioni sono andate distrutte. Vogliamo aiutarle a ricostruire, a riparare e a ripulire il territorio», ha spiegato all’emittente Euronews una volontaria dell’organizzazione, Tatyana Byrianova. Se prima del conflitto, la vita dei ragazzi era scandita dalle feste con la musica techno, aggiunge la giovane, ora «vogliamo tornare alla vita normale, ma la nostra vita normale è il volontariato». Così, la musica che usavano per le feste oggi accompagna e dà ritmo al loro impegno per la ricostruzione dell’Ucraina. (Valerio Palombaro)