India, luci e ombre di un Paese al bivio

«La mia elezione è la prova che i poveri possono realizzare i loro sogni»: con queste parole, il 25 luglio scorso Draupadi Murmu ha giurato come presidente dell’India. Quindicesimo capo dello Stato indiano, Murmu è la seconda donna, dopo Pratibha Patil, ad assumere questo incarico, nonché la prima ad avere origini tribali, in quanto membro dell’etnia Santhal. La sua elezione ha, dunque, un grande significato, soprattutto per quel che riguarda gli Adivasi, ovvero le realtà tribali dell’India, pari al 10 per cento della popolazione globale e considerate sempre le ultime tra gli ultimi. «In India, la metà delle popolazioni tribali puntualmente si ritrova in tutte le statistiche sulla povertà — spiega al nostro giornale Giorgio Bernardelli, coordinatore editoriale dell’agenzia ...