Anastasio, Tarek e la Torre (di Babele)

 Anastasio, Tarek  e la Torre (di Babele)  QUO-184
12 agosto 2022
«Vuoi una risposta sincera o una risposta formale, zio?. “Sincera”. “..ehm..sicuro?” “Sicuro. Spara, ti ascolto. Vai giù dura; la verità vi farà liberi, è la frase che più amo del mio Capo, il mio datore di lavoro”. Risatina dall’altra parte del telefono. Qualche istante di silenzio. Poi arriva la risposta. “A Social Suicide. Diventerei subito la sfigata del gruppo. E, francamente, proprio non mi va. Ho già tanti altri problemi, zietto». Sono brani di un dialogo realmente avvenuto tra una ragazzina irlandese e suo zio, un sacerdote che lavora per la Curia romana (di cui per privacy, ovviamente, ometteremo il nome). Il vero problema, spesso, è questo, quando si riflette sul binomio ragazzi e religione. Una reticenza spesso incomprensibile agli adulti, che, per anagrafe, hanno ...

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