Essere costruttori di unità e di pace

 Essere costruttori di unità e di pace  QUO-182
10 agosto 2022

Al popolo ucraino «che ancora soffre questa guerra così crudele» e ai migranti «che stanno arrivando continuamente» il Papa ha rivolto il suo pensiero al termine della catechesi, invitando i fedeli di lingua italiana presenti in Aula Paolo vi a «essere costruttori di unità e di pace in famiglia, nella Chiesa e nella società». Dopo i saluti ai vari gruppi di pellegrini, l’udienza si è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione apostolica impartita dal Papa.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare la gioventù francescana di Bitche.

Tra qualche giorno festeggeremo l’Assunzione della Beata Vergine Maria. Ella, entrata nella gloria del cielo, sostenga il nostro coraggio in questo tempo di pellegrinaggio che dobbiamo ancora vivere qui sulla terra, e aiuti gli anziani a dare una testimonianza gioiosa della loro fede e della loro speranza.

Dio vi benedica !

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza. Su voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Saluto cordialmente i fedeli di lingua tedesca. La Beata Vergine Maria ha sofferto con Gesù sotto la Croce, per poterlo poi seguire come la prima creatura nella sua gloria celeste. Dal cielo, Maria guarda ciascuno di noi con amore materno. Rivolgiamo dunque il nostro sguardo verso di lei perché ci conduca alla salvezza.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española; chilenos, mexicanos, argentinos, hay de todo hoy. Quiero expresar mi cercanía de modo especial a los afectados en la tragedia causada por las explosiones y el incendio en la Base petrolera de Matanzas, en Cuba. Pidámosle a nuestra Madre, Reina del cielo, que vele por las víctimas de esta tragedia y sus familias. Y que interceda por todos nosotros ante el Señor, para que sepamos dar testimonio de la fe y la esperanza en la “vida del mundo futuro”. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua portoghese, in particolare i pellegrini della Diocesi di Leiria–Fatima. Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo aumenti la nostra fede, perché possiamo credere veramente che il meglio della nostra vita deve ancora venire. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba. La sicumera di fermare il tempo, cioè volere l’eterna giovinezza, il benessere illimitato, il potere assoluto, non è solo impossibile, è delirante, per cui, bisogna vivere la vecchiaia in quanto la fase della vita più adatta a diffondere la lieta notizia che la vita è iniziazione per un compimento definitivo. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Vi auguro che il periodo di vacanze sia per voi un tempo di riposo, ma anche l’opportunità per ravvivare i legami con Dio e con gli uomini. Non trascurate la preghiera quotidiana, la partecipazione all’Eucaristia domenicale e la condivisione del tempo con gli altri. Contemplate la bellezza del creato, glorificando l’amore del Creatore. Vi accompagni la sua benedizione.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana, esortando tutti ad essere costruttori di unità e di pace in famiglia, nella Chiesa e nella società. Non è facile essere costruttori di pace, sia nella famiglia che nella Chiesa... l’unità; ma dobbiamo farlo, perché è un bel lavoro. Un pensiero anche al popolo dell’Ucraina, che ancora soffre questa guerra così crudele. E preghiamo anche per i migranti che stanno arrivando continuamente.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. La festa liturgica di San Lorenzo, diacono e martire della Chiesa dei Roma, susciti in ciascuno il desiderio di testimoniare il Vangelo, sempre disponibili verso i poveri e quanti si trovano in difficoltà.

A tutti la mia benedizione.