Quando Adela faceva la pendolare

Il tempo del lavoro sembra ormai aver fagocitato l’intera esistenza umana. Quasi per paradosso, proprio in un momento storico in cui il ricorso massiccio alle tecnologie digitali potrebbe garantire — almeno in alcuni ambiti professionali e in alcune regioni del mondo — la possibilità di emanciparsi dalle forme tradizionali del lavoro, quest’ultimo ha conosciuto un’espansione senza pari, a scapito del tempo libero, della sfera personale e della vita sociale. Quali sono le ragioni di tale sconfinamento? E quali i possibili rimedi o correttivi? A rispondere a queste domande è il libro della giornalista Sarah Jaffe, Il lavoro non ti ama — il cui sottotitolo recita O di come la devozione per il nostro lavoro ci rende esausti, sfruttati e soli (Roma, minimum fax, 2022, pagine 545, euro 20, traduzione di Rocco Fischetti) — che ...