Le mura delle carceri non devono fermare la fraternità dello sport

 Le mura delle carceri non devono fermare  la fraternità dello sport  QUO-177
04 agosto 2022
C’è la visione dello sport inclusivo di Papa Francesco applicata dalla “sua” Athletica Vaticana — uno sport per tutti (in concreto e non a chiacchiere) che non escluda nessuno, tantomeno chi vive l’esperienza del carcere — nel progetto “Rieducare - Lo sport come strumento di dialogo”, presentato di recente allo stadio Olimpico di Roma su iniziativa di Sport e Salute, «per porre l’attenzione sulla funzione fortemente rieducativa delle attività sportive nei penitenziari». Lo sport dunque come strumento rieducativo: lo ha testimoniato, con i fatti, il 24 maggio scorso anche l’iniziativa We Run Together co-organizzata da Fiamme Gialle e Athletica Vaticana. Su questa stessa linea inclusiva si muove la convenzione firmata da Sport e Salute e la Fondazione Irti per un progetto concreto nelle carceri. Per Francesco ...

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