03 agosto 2022
«Ricordare che è lo stesso Dio vivente che parla a tutti nell’Antico come nel Nuovo Testamento»: questo è il primo articolo del Documento di Seelisberg, che costituisce una pietra miliare per la promozione del dialogo tra cristiani e ebrei. Il Documento venne sottoscritto da coloro che avevano preso parte all’incontro che si era svolto a Seelisberg, un paese svizzero, dal 30 luglio al 5 agosto 1947: la Conferenza era stata convocata dall’International Council of Christians and Jews (Iccj), dopo quella costitutiva di Oxford, dell’agosto 1946, che aveva affrontato il tema “Libertà, giustizia, responsabilità”, durante la quale erano state rilanciate delle istanze per un radicale ripensamento dei rapporti tra cristiani e ebrei, definite già negli anni ’20, non solo nel mondo anglosassone. Queste ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati