«Mi sento parte
Nell’incontro con i giornalisti nuovo monito contro la colonizzazione che crea diseguaglianza e ingiustizia
Papa Francesco è rientrato in Vaticano a conclusione del viaggio in Canada. Questa mattina, poco dopo le 8, l’aereo con a bordo il Pontefice è atterrato all’aeroporto di Fiumicino proveniente da Iqaluit, dove ieri il pellegrinaggio ha vissuto l’ultima tappa nel segno della gratitudine e della speranza. «Mi sento parte della vostra famiglia» aveva assicurato il Papa ai rappresentanti dei popoli indigeni riuniti nell’arcivescovado di Québec, prima di raggiungere la capitale del Nunavut, a poche centinaia di chilometri dal circolo polare artico. Qui, dopo un toccante incontro privato con alcuni ex alunni delle scuole residenziali, Francesco ha voluto salutare giovani e anziani, invitandoli ad attingere «alla ricchezza delle vostre tradizioni e della vostra libertà» per scrivere «pagine nuove» di storia e di futuro in una terra che ha saputo conservare i suoi valori autentici nonostante «il male commesso da non pochi cattolici» che «hanno contribuito alle politiche di assimilazione culturale e di affrancamento». Una mentalità “colonizzatrice” che ancora oggi non è scomparsa e contro la quale il Pontefice ha rinnovato il suo monito nel consueto incontro con i giornalisti durante il volo di ritorno a Roma.
L’incontro con una delegazione di indigeni a Québec