Nel monologo di Fabio Cavallari

Per dare voce
al silenzio altrui

 Per dare voce al silenzio altrui  QUO-171
28 luglio 2022
In R.U.R., dramma utopico dello scrittore ceco Karel Čapek, leggemmo una volta una battuta difficilmente sindacabile. Diceva: «Immagini il silenzio se tutti dicessero solo quello che sanno?». L’ironia di Čapek si ripropone ogni qualvolta ci capiti di ascoltare facili sentenze su temi complessi come il fine vita. Che siano queste sentenze vox clamoris de civitate, provenienti dalla «voce» della città degli uomini o vox de templo, d’origine diciamo clericale, il nostro personale parere non cambia molto, poiché non è la provenienza a fare la differenza, ma il grado di prossimità coi temi su cui si esprimono valutazioni, ammesso che le valutazioni siano mai possibili. In ogni caso, certi temi non si osservano dall’alto, «a volo d’uccello», alla moda dei cartografi dell’Ottocento ...

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