Letteratura e politica Il valore “civile” della poesia di T. S. Eliot

Un albero che cresce chiamato cultura

 Un albero che cresce  chiamato cultura   QUO-168
25 luglio 2022
In uno dei suoi ultimi saggi, La letteratura della politica (1955), dopo essersi definito un semplice uomo di lettere, Eliot delimitava il suo ruolo politico a quello di elettore e lettore, e quindi rispettivamente a comparsa e spettatore. Tale affermazione, in realtà, se associata a una delle sue annotazioni alla Terra desolata contribuisce a restituire il senso attribuito da Eliot al proprio impegno politico: «Tiresia, benché sia semplicemente uno spettatore e non un “protagonista”, è però il personaggio più importante del poema, perché unisce tutti gli altri». Animata dalla latente volontà di proporre un ordine alternativo alla dissoluzione del mondo contemporaneo, la Terra desolata era infatti destinata a diventare, come il suo autore, un punto di riferimento ineludibile del ...

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