Il rogo del chiosco dell’usato a Piazzale Flaminio: gli illustri e tristi precedenti
di una storia per una volta finita bene

Quando un libro brucia...

 Quando un libro brucia...  QUO-161
16 luglio 2022
Una triste storia finita bene. La scorsa settimana il rogo dei libri usati di Piazzale Flaminio, che ci ha messo addosso tanta angoscia, proprio come nella canzone di Vecchioni, Il libraio di Selinunte. L’immagine dei libri bruciati, delle pagine arse e sparse per terra, come accaduto a Roma, aprono nella mente antiche e pesanti pagine della storia, ovviamente fatte le dovute e opportune differenze di tempi e contesti. Una cosa è certa: quando un libro brucia, brucia con esso una parte di visione del mondo, faticosamente messa insieme da quell’autore (piccolo o grande che sia, noto o poco noto). Ed è sempre una cosa triste. Nel capitolo “libri e fiamme” non mancano gli esempi, anche molto crudeli. Non ci furono soltanto i libri messi all’Indice, ma anche quelli bruciati dal potere o da una visione distorta del sapere: per ...

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