13 luglio 2022
Su Giuseppe Prezzolini si è detto tanto e scritto tantissimo. Se si potesse paragonare a un poliedro, senza mancare di rispetto alla sua umanità, potremmo dire che la ricerca ne ha già scandagliato quasi tutte le facce. Dal punto di vista biografico il lavoro di Gennaro Sangiuliano (Giuseppe Prezzolini, L’anarchico conservatore, Mursia, 2008) è diventato un riferimento necessario. Dal punto di vista storico, letterario e politico Frezza Bicocchi, Pizzuti, Ragusa, Pretelli e Bacchin hanno versato grandi quantità di inchiostro e ognuna di queste merita estremo rispetto e ammirazione.
C’è però ancora uno spigolo nascosto su cui la ricerca ha un poco indugiato: è il periodo trascorso da Prezzolini alla Columbia University alla guida de «Il Giornalino», una rivista da lui ...
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