La lunga estate calda
che portò al Concilio

I testi approvati da Giovanni XXIII segnarono un punto d’arrivo della fase preparatoria cominciata il 5 giugno 1960   Il 13 luglio 1962 Giovanni XXIII autorizzò l’invio ai padri conciliari dei primi sette schemi per l’ormai imminente Vaticano II, che si sarebbe aperto l’11 ottobre, come il Papa aveva deciso il 2 febbraio dello stesso anno con la pubblicazione del motu proprio Consilium dove aveva sottolineato che questa data, l’11 ottobre, richiamava il Concilio di Efeso «che ha la massima importanza nella storia della Chiesa». La serie degli schemi era composta dal De fontibus revelationis, dal De deposito fidei pure custodiendo, dal De ordine morali, dal De castitate, matrimonio, familia, verginitate, dal De sacra liturgia, dal De instrumentis communicationis socialis e dal De Ecclesiae ...