L’incontro, gli incontri
A colloquio con Felice Tagliaferri, scultore non vedente

Guardare
con la punta delle dita

 Guardare  con la punta delle dita   QUO-157
12 luglio 2022
Sculture. C’è chi le guarda con gli occhi e chi, invece, le guarda (e le vede) con le mani. Sì, proprio così: con il semplice tocco delle mani, accarezzandone ogni minimo dettaglio, dalle pieghe del viso fino a, per esempio, quelle delle mani. Ce lo spiega, tutto questo, Felice Tagliaferri, che le sculture le realizza non solo per passione, ma anche per lavoro, essendo artista di fama nazionale e internazionale. Lo scultore, che vive e opera a Cesena, sa bene ciò che dice: nel 1982, infatti, a soli tredici anni, scopre di avere un’atrofia del nervo ottico che lo porterà a diventare completamento cieco. «Io le sculture — ribadisce — le vedo e basta, le vedo allo stesso modo in cui le vedono gli altri: cambia solo il modo». E già quest’ultima può essere considerata un’autentica ...

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