Il Papa spera
di andare presto a Kiev

Roma , 9. Il viaggio a Kiev si comincerà a preparare dopo quello in Canada e non è escluso che Francesco vada in Ucraina già in agosto. Lo ha detto l’arcivescovo Paul Richard Gallagher al Tg1, nell’intervista con il vaticanista Ignazio Ingrao, durante la quale ha espresso il suo cordoglio per l’uccisione dell’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, «un uomo di principi», con «grande senso del bene comune del suo popolo».

«Il Papa — ha detto il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali — è molto convinto che se lui potesse fare una visita potrebbe avere anche dei risultati positivi. Lui ha detto che andrà in Ucraina e si è sempre mostrato disponibile a visitare Mosca e a incontrare anche le autorità russe». Monsignor Gallagher ha precisato che «ritornando dal Canada si comincerà a studiare veramente le possibilità» di un viaggio a Kiev, non escludendo che possa avvenire già in agosto. «Molto — ha detto — dipende dai risultati del viaggio in Canada, vediamo come il Papa “resisterà” a questo viaggio che è anche molto impegnativo e poi vediamo».

Sui contatti con Mosca per la possibilità di un viaggio in terra russa, l’arcivescovo Gallagher ha affermato: «I nostri contatti con la Federazione Russa in questo momento sono piuttosto istituzionali tramite il nunzio apostolico a Mosca e tramite l’ambasciatore russo qui presso la Santa Sede. Oltre a questo non ci sono tanti contatti diretti o personali». Ha quindi espresso anche la sua preoccupazione «per il futuro dei Balcani occidentali» e a proposito di un possibile incontro tra il Papa e il Patriarca ortodosso russo Kirill ha affermato che l’ipotesi è che avvenga in Kazakstan, in settembre, in occasione dell’incontro interreligioso che si terrà nella capitale del Paese, Nur-Sultan.