Nello Yemen la tregua sta consentendo l’arrivo di aiuti a una popolazione stremata dalla guerra.
Ma cosa accadrà dopo il 2 agosto?

Questione di sopravvivenza

Yemenis displaced by the conflict, receive food aid and supplies to meet their basic needs, at a ...
07 luglio 2022

Sfollati yemeniti a causa del conflitto ricevono aiuti alimentari e altri generi di prima necessità in un campo nel distretto di Hays, nella provincia occidentale di Hodeida, devastata dalla guerra, il 6 luglio 2022. Il cessate il fuoco mediato dall’Onu, in vigore dal 2 aprile, sta dunque consentendo l’arrivo di aiuti a una popolazione allo stremo. E per migliaia di persone è questione di sopravvivenza. Le navi attraccano ai porti del governatorato di Hodeida, mentre due voli, da e per San’a, riescono a collegare il Paese all’Egitto e alla Giordania. Tutto ciò almeno fino al 2 agosto. Resta da capire cosa succederà dopo questa data, ovvero alla scadenza della tregua, la prima a livello nazionale dal 2016.

Un periodo di relativa tranquillità, dunque, durante il quale non ci sono stati bombardamenti, né lanci di missili. «Auspico che questo segno di speranza possa essere un ulteriore passo per mettere la parola “fine” a quel sanguinoso conflitto che ha generato una delle peggiori crisi umanitarie dei nostri giorni» aveva detto Papa Francesco il 5 giugno scorso all’indomani della proroga della tregua.