La stanza del santo
I primi passi di Rosmini nella natia Rovereto

La merenda e la moneta
del piccolo Tonino

 La merenda e la moneta del piccolo Tonino  QUO-152
06 luglio 2022
«Dovendo uscire di casa, il Tonino voleva seco, oltre alla merenda, qualche moneta, che chiedeva alla mamma o allo zio Ambrogio […] e sì la merenda che la moneta andavano a consolare qualche poverello che avesse incontrato per via». E ancora: «Un giorno — era nell’età di sei anni — avendo sentito “Chi ha, dia a chi non ha”, prese le calzettine nuove che la madre gli aveva ammannite, e le gettò dalla finestra a una donna povera, perché ne calzasse il suo bimbo che la seguiva a piedi nudi, tremante dal freddo» (G.B. Pagani - G.Rossi, Vita di Antonio Rosmini, Manfrini, Rovereto, 1959, vol. i , pag. 39). Quel pargolo, diventerà il beato Antonio Rosmini (Rovereto [Tn] 24 marzo 1797 - Stresa [Vb] 1 luglio 1855), filosofo e teologo, di cui l’1 luglio è stata celebrata la memoria ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati