Prove di pace in Sudan

Khartoum , 5. Sembra aprirsi uno spiraglio di pace per il Sudan, da tempo al centro di proteste di massa contro il golpe militare che ha preso il potere lo scorso 25 ottobre. Ieri, infatti, l’esercito ha annunciato che lascerà il comando per consentire la formazione di un governo composto da personalità della società civile. L’annuncio è stato dato dal generale delle forze armate e capo della giunta militare del Paese, Abdel Fattah al-Burhan. L’ufficiale, lo stesso che ha organizzato il colpo di Stato nei mesi scorsi, ha specificato che l’esercito «non parteciperà» ai colloqui facilitati dall’Onu, dall’Unione africana e dall’Autorità intergovernativa per lo sviluppo, ma boicottati dalle principali parti civili del Sudan. A motivare la decisione, ha spiegato al-Burhan, è ...