In Svizzera
s’inizia a discutere
su come ricostruire
la devastata Ucraina

Berna, 4. Si apre oggi a Lugano, in Svizzera, l’Ukraine Recovery Conference. Al centro dei lavori, le prospettive della ricostruzione futura del devastato Paese sotto il profilo economico e infrastrutturale, ma anche sociale e umanitario, che si spera di ottenere, afferma un comunicato, «attraverso un processo politico e diplomatico di ampio respiro». L’invasione militare russa, iniziata il 24 febbraio scorso, ha distrutto molti grandi centri urbani, colpendo anche la capitale Kiev e la città di Charkiv, costringendo alla fuga oltre cinque milioni di persone. Si stima che più di 120.000 case siano state rase al suolo, creando la necessità di miliardi di entrate per risanare economicamente il Paese e renderlo un’economia europea. L'entità della ricostruzione dipenderà dall’esito e dalla ...