Il libro “Il giovane Mozart in Vaticano”

I cantori sistini, il genio
e la lode a Dio

 I cantori sistini, il genio e la lode a Dio  QUO-149
02 luglio 2022
A Mozart «è stato concesso di far udire non più la propria musica ma quella del mondo creato, vale a dire la lode di Dio che il creato proclama… Mozart non ha mai propriamente cercato di esprimere sé stesso, di esteriorizzare la sua vitalità, le pene del suo cuore, la sua pietà, né di proporre un qualsiasi programma. Egli era magnificamente libero dalla smania di dovere e di voler dire qualcosa da sé. Egli fu soltanto orecchio per quel suono e suo mediatore per altre orecchie». Le parole del teologo Karl Barth (tratte da Dogmatica ecclesiale) potrebbero verosimilmente rappresentare un punto d’orientamento per chiunque componga o esegua musica liturgica, indipendentemente dal riferimento al celebre dedicatario. E con buona probabilità avrebbe ratificato il loro contenuto ...

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