Le parole del Pontefice diffuse ieri in un video

Gli anziani, maestri
di tenerezza

 Gli anziani, maestri di tenerezza  QUO-148
01 luglio 2022

«Preghiamo per gli anziani, che si convertano in maestri di tenerezza, perché la loro esperienza e la loro saggezza aiutino i più giovani a guardare al futuro con speranza e responsabilità». È l’intenzione per il mese di luglio affidata da Francesco alla Rete mondiale di preghiera del Papa di Francesco per il mese di luglio. L’invito del Pontefice è contenuto nel video diffuso ieri pomeriggio, 30 giugno.

Il filmato si apre con una scena domestica ambientata in cucina: due anziani sono intenti a riciclare del pane raffermo per farne un dolce. Il vecchio aiuta la donna e suggerisce una ricetta che trasformerà quel pane in un gustoso budino.

A questa attitudine all’inventiva, nel preparare una leccornia per tutta la famiglia, fa riferimento il Pontefice: «Noi persone anziane abbiamo spesso una sensibilità speciale per la cura, per la riflessione e per l’affetto. Siamo, o possiamo diventare, maestri della tenerezza. E quanto!».

«Abbiamo bisogno, in questo mondo abituato alla guerra, di una vera rivoluzione della tenerezza» insiste Bergoglio, sottolineando che «in questo abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle nuove generazioni».

La tenerezza di cui parla il Papa anche nelle sue catechesi del mercoledì dedicate proprio agli anziani, è un’occasione per ribadire il loro ruolo nella cellula familiare e nella società: «Non possiamo parlare della famiglia senza parlare dell’importanza che hanno gli anziani tra noi. Non siamo mai stati tanto numerosi nella storia dell’umanità, ma non sappiamo bene come vivere questa nuova tappa della vita: per la vecchiaia ci sono molti progetti di assistenza, ma pochi progetti di esistenza».

La fantasia dei due anziani nel cimentarsi in cucina allieta tutta la famiglia che con sorpresa vede il risultato dei loro sforzi e si felicita con loro. Il filmato si conclude, infatti, con i nonni e i nipoti che gustano con piacere quel budino appena sfornato.

Da qui il richiamo del Papa, con la sottolineatura che «i nonni e gli anziani sono il pane che alimenta le nostre vite, sono la saggezza nascosta di un popolo: per questo è bello festeggiarli, e — ricorda — ho istituito una giornata dedicata a loro».

Con tale intenzione, sottolinea il gesuita Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa, Francesco rende omaggio ai «nostri nonni» o alle «persone anziane che partendo dalla loro esperienza di vita e di fede hanno condiviso con noi la loro saggezza e la loro speranza». Come testimoniano Simeone e Anna — i quali «riconoscono nel bambino che Maria e Giuseppe presentano al Tempio la speranza di tutto un popolo» — gli anziani «sono capaci di vedere e ascoltare quello che la maggioranza, correndo dietro alle proprie occupazioni, non percepisce».

Diffuso attraverso il sito www.thepopevideo.org, il filmato tradotto in 23 lingue è stato creato e prodotto dalla Rete mondiale di preghiera in collaborazione con l’agenzia La Machi e il Dicastero per la comunicazione.