Terremoto e povertà
Cordaid e Unicef a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma

Gli aiuti nelle aree remote
dell’Afghanistan

Afghan men gesture as they look for their belongings amid the ruins of damaged houses after an ...
01 luglio 2022
L’Afghanistan ha una lunga storia di terremoti, molti dei quali al confine con il Pakistan nella regione montuosa dell’Hindu Kush. Quello che nella notte del 21 giugno ha avuto come epicentro le province orientali di Khost e Paktika, causando oltre 1.000 vittime, è stato uno dei più forti degli ultimi due decenni. E il bilancio dei danni è stato aggravato dalla posizione remota di molti villaggi, oltre che dalle infrastrutture precarie a causa di decenni di guerra. «È stato un terremoto di medie dimensioni, ma avvenuto in una zona povera e mai stata considerata, che non ha mai ricevuto aiuti internazionali», spiega al nostro giornale da Kabul Marco Savio, country manager Afghanistan di Cordaid. «Le principali esigenze della popolazione locale per quanto riguarda l’urgenza immediata sono ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati