Dopo il sisma è allarme fame in Afghanistan

Afghan men talk amongst themselves as they look for their belongings amid the ruins of damaged ...
25 giugno 2022
Kabul , 25. In Afghanistan sono sempre più fievoli le speranze di estrarre vive dalle macerie le persone travolte dal sisma che, il 22 giugno, ha colpito il Paese. L’epicentro del terremoto, ovvero la provincia di Paktika e i suoi distretti di Gayan e Barmal, sono situati in un territorio montuoso che crea ostacoli ai soccorsi. Secondo le stime ufficiali, finora sono 1.150 i morti, tra cui 121 bambini, e 3.000 i feriti. L’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha inviato tonnellate di aiuti umanitari suddivisi tra tende, coperte, teli di plastica e lampade solari. Ma in tutto il Paese è allarme fame: già prima del sisma, dopo anni di conflitti, circa 24 milioni di afghani necessitavano di assistenza umanitaria a causa della carestia, della crisi economica, della mancanza di aiuti allo sviluppo e ...

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