25 giugno 2022
Al monastero delle clarisse di Gerusalemme continua ad arrivare posta indirizzata a suor Maria della Trinità (1901-1942). La maggior parte, ormai, sono e-mail, ma non mancano letterine recapitate per posta o bigliettini portati a mano alla tomba e posti sotto il cuscino in pietra dove è scritto il suo nome. Chi scrive chiede immaginette, reliquie, libri, ma soprattutto l’affidamento nella preghiera per chi è malato, per chi cerca lavoro, per le gravidanze a rischio, per la vocazione. Spediscono offerte, chiedono di mettere un fiore sulla sua tomba, condividono testimonianze di grazie ricevute. Non pochi desiderano l’apertura della causa di beatificazione. Suor Maria della Trinità continua a toccare e illuminare la vita di chi la incontra attraverso i suoi scritti finora pubblicati. Sono trascorsi ottant’anni ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati