Il cristianesimo può toccare l’immaginazione
dei contemporanei?

Nell’ultima edizione di «Vita e Pensiero», il noto scrittore spagnolo Juan Manuel de Prada afferma che «la nostra epoca sembra aver elevato a dogma inattaccabile il fatto che la letteratura degna di questo nome deve escludere l’inquietudine religiosa». Forse c’è stato un tempo in cui lo scrittore si accontentava di essere agnostico, ma ora, afferma, è diventato «più militante e sbrigativo, e proclama in tono di sfida ed esultante che Dio non esiste». Egli ritiene che sia difficile per qualsiasi autore cristiano essere ascoltato e preso sul serio. Forse questo è vero per il mondo letterario nel quale vive lui, ma non lo è per il mondo anglofono. Qui, gli scrittori più influenti sono o apertamente cristiani o perlomeno discretamente bendisposti nei confronti ...