La stanza del santo
Il piccolo Escrivá de Balaguer nella natia Barbastro

Josemaría, l’uovo fritto
e la prima confessione

 Josemaría, l’uovo fritto e la prima confessione  QUO-141
22 giugno 2022
«Ricordo quei candidi giorni della mia fanciullezza: la cattedrale, così brutta di fuori e così bella dentro... come il cuore di quella terra, buono, cristiano e leale, celato dietro le asperità del carattere contadino»: sono alcuni pensieri scritti negli Appunti intimi, nn. 228-229 (15 agosto 1931) del ventinovenne san Josemaría Escrivá de Balaguer (1902-1975) — di cui il 26 giugno ricorre la memoria liturgica — che bene sintetizzano e individuano la fonte, il momento principe, che hanno caratterizzato le scelte di un’intera vita, in particolare quella del 2 ottobre 1928 quando fonda l’Opus Dei. Escrivá, nato il 9 gennaio a Barbastro (al numero civico 11 di Plaza del Mercado), cittadina aragonese nel nord-est della Spagna, è il secondogenito di José Escrivá ...

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