Sulla via degli ultimi

«La Caritas non fugge dalle cose difficili, né ha timore di intervenire, con umiltà e fermezza, per promuovere i diritti di tutti: ad esempio per ricordare che non ci possono essere profughi di serie a e di serie b e che le guerre sono qualcosa di tragico e di folle non solo quando avvengono relativamente vicine a noi»: con queste parole monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas italiana, ha aperto la prima giornata di lavori del 42° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, che vede riuniti a Rho (Milano) fino al 23 giugno circa 540 delegati, tra cui una vasta rappresentanza di giovani. Sono 218 le Caritas diocesane in Italia. Il tema di fondo, in questo incontro nuovamente in presenza dopo la lunga pausa della pandemia, è “Camminare insieme sulla via ...