Napoli
Sant’Eframo, una struttura-mondo

Il labirinto che abitiamo

 Il labirinto che abitiamo  QUO-140
21 giugno 2022
Materdei non ha dimenticato le grida di Sant’Eframo. Notte e giorno il grande ex convento inghiottito dal ventre di Napoli nei secoli cresciutogli attorno, gridava, si lamentava, rideva perfino. Sant’Eframo era un opg, ospedale psichiatrico giudiziario, un’istituzione cancellata dal 2011 e nata con il regime fascista. Ci finivano i prosciolti in tribunale ma giudicati pazzi, come pure i condannati che si ammalavano di galera e davano in escandescenze. Fine pena, indefinita. La “stecca”, inesorabile, scattava infatti a prolungare arbitrariamente la detenzione psichiatrica dei matti o degli indesiderabili, categorie spesso confuse e trattate con la contenzione delle fasce, dei farmaci e con la scomparsa dalla comunità. Le grida di Sant’Eframo erano le loro. La gente di Materdei le sentiva e sapeva che non volevano dire nulla. Ogni ...

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