Il «Testamento spirituale» di Gogol

Nessuno è colpevole
davanti a me

 Nessuno è colpevole davanti a me  QUO-139
20 giugno 2022
Esattamente 180 anni fa nel giugno del 1842 veniva pubblicato «Le anime morte» di Gogol’. Questo anniversario può essere l’occasione per avvicinarsi al profilo del grande scrittore e approfondirne alcuni lati della personalità. A questo scopo può servire la lettura del suo «Testamento spirituale» composto nel luglio del 1845, tre anni dopo l’uscita del romanzo, con molti anni di anticipo rispetto alla data della morte (4 marzo 1852). Proprio questa circostanza rende il documento ancora più interessante perché in esso lo scrittore russo è preoccupato non tanto di come distribuire i suoi beni materiali dopo la morte quanto di fornire ai posteri delle regole di vita dal valore universale, per il grande grande impatto morale e spirituale che esse esercitano sul lettore di oggi ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati