Il dolore degli sfollati
La storia di Lida, Mariam e Nané, rifugiate ad Artashat

Nient’altro che una valigia

 Nient’altro che  una valigia   QUO-137
17 giugno 2022
Sulla mappa, Artashat è poco più di un puntino, una piccola città di 20.000 abitanti, ma situata in un punto strategico: quello in cui si incontrano i confini di tre Paesi, ovvero Armenia, Turchia e Azerbaigian. Ed è proprio qui che si svolge la storia di Lida e della sua famiglia, raggiunte da una delegazione della Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre” (Acs), dopo la fine del conflitto tra Armenia e Azerbaigian, esploso nel 2020. Per arrivare a casa di Lida, bisogna «lasciarsi alle spalle il centro di Artashat — spiega al nostro giornale il direttore di Acs, Alessandro Monteduro — e si deve percorrere una lunga strada sterrata fiancheggiata da stabilimenti industriali deserti, spettrali relitti dell’epoca sovietica. Dopo circa 5 chilometri, si giunge di fronte alla casa di Lida». ...

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