13 giugno 2022
Il Kazakhstan dopo il referendum costituzionale
La vittoria del sì al referendum costituzionale, svoltosi il 5 giugno in Kazakhstan, ha aperto nuove prospettive per il futuro di questo paese. I quesiti, voluti dal presidente Kassym-Jomart Tokayev ed approvati da poco meno dell’ottanta per cento dei votanti, vertevano su tematiche relative all’ordinamento dello Stato. Si è deciso, tra le altre cose, di affidare più poteri al Parlamento nazionale, pur nel contesto di una Repubblica presidenziale, di vietare al Capo di Stato di essere membro di un partito e di privare l’ex presidente Nursultan Nazarbayev, al potere dal 1991 al 2020, del titolo di “leader nazionale”. Nazarbayev, come ricordato da Al Jazeera, continuava ad esercitare una certa influenza da dietro le quinte ma Tokayev, dopo aver represso le rivolte ...
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