Prima intesa
nell’Unione europea
sulla ridistribuzione
dei migranti

 Prima intesa nell’Unione europea sulla ridistribuzione dei migranti   QUO-133
11 giugno 2022
Lussemburgo , 11. Per gli Stati membri dell’Unione europea, il ricollocamento dei migranti all’interno dei loro confini è volontario, ma chi si rifiuta di partecipare a tale «meccanismo di solidarietà», è obbligato a offrire un sostegno finanziario diretto ai Paesi di primo arrivo. Questo il cuore dell’intesa approvata ieri dal Consiglio per gli Affari interni dell’Ue, riunito a Lussemburgo. Solo 5 i Paesi contrari. Si tratta di «un passo importante», commentano Ylva Johansson e Gérald Darmanin, rispettivamente commissario Ue agli Affari interni e ministro degli Interni della Francia, Paese a capo del Consiglio. Nei prossimi giorni, è previsto un incontro tra la presidenza francese dell’Ue e la Commissione europea per stabilire il numero di migranti che possono essere ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati