Sull’orlo
Un disperato bisogno di cure. È il grido che arriva dal Banadir Maternity and Children Hospital di Mogadiscio, in Somalia, e al contempo è il quadro che emerge dagli ultimi dati dell’Unicef, diffusi dall’Ufficio regionale per l’Africa orientale. Nel Paese africano sono circa 386.000 i bambini che necessitano di trattamenti specifici per la malnutrizione acuta grave che minaccia la loro sopravvivenza, secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.
Il numero è salito di oltre il 15 per cento nell’arco di cinque mesi e richiede una risposta immediata per scongiurare un’esplosione dei decessi, ha sottolineato Rania Dagash, vicedirettrice dell’Ufficio regionale.
Il Paese del Corno d’Africa — regione colpita da quattro stagioni consecutive di piogge scarse le cui conseguenze sono aggravate dall’impennata dei prezzi del cibo e delle materie prime, con le complicanze della guerra in Ucraina — rimane sull’orlo di una devastante carestia. La crisi alimentare globale, senza precedenti, «va utilizzata come una chiamata» all’azione, ha detto oggi a Roma il direttore generale della Fao, Qu Dongyu.